BRUXELLES – La Commissione europea ha prorogato fino al 31 dicembre 2022 le regole per gli aiuti di Stato in agricoltura e pesca. Nello specifico, la proroga riguarda gli orientamenti Ue per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, i regolamenti di esenzione per categoria applicabili agli aiuti di Stato nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura, nonché il regolamento sugli aiuti de minimis per la pesca e l’acquacoltura. Le norme dovevano scadere il 31 dicembre 2020 e sono attualmente in fase di revisione da parte della Commissione. Quelle nuove dipenderanno dai risultati dei processi di riforma della politica agricola comune (Pac) e della politica comune della pesca (Pcp), che entreranno in vigore il 1/o gennaio 2023. A causa del prolungarsi degli effetti della pandemia sull’economia, la Commissione ha anche aggiornato le norme per consentire la concessione di aiuti di Stato ad imprese in difficoltà. Con la nuova definizione, sono considerate tali non solo quelle che erano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, ma anche quelle entrate in sofferenza nel periodo dal 1/o gennaio 2020 al 30 giugno 2021.